-CAPITALE DELLA CULTURA 2019 - DI REDAZIONE CULTURA

Il compositore austriaco ha concepito sei brani diversi per altrettanti ensemble. Il 21 settembre la «prima»: verrà eseguita nei luoghi più suggestivi del centro storico
Sinfonia per la città di Matera Una partitura di Georg Friedrich Haas

Risonanze. Echi. Musica che si dirama nello spazio. È la sinfonia di una città. O meglio, la sinfonia di Matera, capitale europea della Cultura 2019. Sabato 21 settembre con l’entrata del solstizio autunnale verrà eseguita in prima assoluta. La firma l’austriaco Georg Friedrich Haas (1953), uno dei massimi compositori viventi, esponente di spicco della musica spettrale, già noto per altre imprese sonore più uniche che rare. Pensiamo per esempio al suo In vain per 24 strumenti del 2000 eseguita dall’Argento Chamber Ensemble in una condizione di alternanza fra buio e luce.

Musiche per Matera è stata commissionata a Haas dal Lams — Laboratorio Arte Musica e Spettacolo con la direzione artistica di Giovanni Pompeo, e la consulenza di Vincenzo Santarcangelo, e coprodotta con la Fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del progetto Voices of Spirits. La Sinfonia di una città si articola, come un concerto diffuso, in sei composizioni per sei diversi ensemble e solisti (per un totale di 80 musicisti, componenti dell’Orchestra di Matera e della Basilicata) pensate per sei specifici luoghi della città: sei stazioni di un percorso teso a far risuonare Matera. Haas ha concepito la sua partitura nel corso di una residenza artistica in città nel novembre del 2018. Ha cercato gli spazi più adatti in cui fare interagire la sua musica con i suoni naturali di Matera. In polverizzazioni, micropolifonie sull’onda dei lavori di György Ligeti, uno dei compositori che più ha influito nella formazione di Haas. Ecco allora come sarà strutturata la performance (che ricorda anche un bellissimo lavoro di Tod Machover che nel 2014 ha firmato una Sinfonia per la città di Lucerna).

Nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi si potrà assistere alle Installazioni sonore per strumentisti eseguite da un ensemble composto da viola, clarinetto basso, fagotto, fisarmonica, 3 corni e due susafoni (è uno strumento appartenente alla famiglia degli ottoni a tre pistoni, caratterizzato da un ampio padiglione). Negli Ipogei di Palazzo Lanfranchi sarà proposta una performance di grande effetto per sei percussionisti. Gli Ipogei del complesso monastico di Sant’Agostino saranno lo scenario della performance di 6 pianisti che suoneranno 3 pianoforti a coda, accordati a un sesto di tono di distanza ciascuno. Nella Chiesa di Sant’Agostino si terrà il concerto per organo mesotonico e ottetto d’archi. Infine, di forte impatto sensoriale sarà il concerto nell’oscurità totale, del quartetto d’archi che si esibirà sul palco della Casa Cava.

Insieme a tutto ciò, il centro storico diventerà il palcoscenico dell’esecuzione di Matera per sempre: Marcia discendente – Marcia ascendente, per banda tradizionale del Sud Italia composta per l’Orchestra di fiati R. D’Ambrosio di Montescaglioso che sfilerà da Piazzetta Pascoli fino a Piazza San Giovanni (e ritorno, più volte) con una deviazione alla lapide di Via Cappelluti commemorativa dell’eccidio nazista del 21 settembre 1943.